Povere creature! (Y. Lanthimos, 2023): Recensione
Dal 25 gennaio è in sala il nuovo lavoro del regista greco de La Favorita, Yorgos Lanthimos, Poor Things, in italiano : Povere creature. Il lungometraggio sta collezionando recensioni entusiastiche e premi in tutto il mondo, ed è, a tutti gli effetti, uno dei film più attesi dell'anno.
Le riprese sono avvenute ben tre anni fa, in Ungheria, ma ci ha messo molto a vedere la luce soprattutto per via dello sciopero degli sceneggiatori e degli attori, ma finalmente eccolo qui.
La cara Emma Stone, attrice sempre più amata dal pubblico e dalla critica, ha già vinto un Golden Globe lo scorso 7 gennaio per la sua interpretazione, chissà se porterà a casa anche il secondo oscar, statuetta ben più ambita, la prima la ebbe per il ruolo di Mia in La La Land (tutte le nomination agli Oscar 2024: QUI).
Aggiornamento Oscar:
Il lungometraggio nella notte tra il 10 e l'11 marzo ha vinto ben 4 Oscar: Migliori costumi, Miglior trucco e parrucco, Miglior scenografia e Migliore attrice protagonista a Emma Stone, meravigliosa.
In Italia il film è primo al box office e sta piacendo, sfiorando, ad oggi, i due milioni di euro di incasso, il che è molto per un film d'autore.
Ma parliamone.
-analisi-
Uno sguardo personale e tutto nuovo, che è quello di Lanthimos, ci prende per mano e conduce attraverso un lungo percorso nella crescita umana.
Bella Baxter rappresenta la maturazione dell'uomo, i primi vagiti del neonato, la meraviglia con cui un bambino guarda il mondo mentre muove i suoi primi passi nella vita, i perché, i dubbi, il periodo di riflessione e filosofeggiante (senza sapere di esserlo) dell'adolescenza e infine...la ricerca di autodeterminazione e la voglia prepotente di indipendenza.
Un viaggio colorato in un'Europa del tutto inventata, che non somiglia a nessuna Europa mai vista, libero da inibizione e convenzioni sociali porta Bella a crescere prepotentemente, così come facciamo noi in modo inconsapevole, attraverso i suoi occhi.
La moderna Frankestein, con i sentimenti e i (non) freni inibitori del bambino, ci mette davanti a tutto ciò in cui l'essere umano è ingabbiato, ci fa ridere pensando a tutto quello che diremmo noi se non ci fossero le convenzioni sociali, ci infastidisce anche, quando la curiosità esagera, quando il limite ci sembra fin troppo superato, ma anche quello è voluto. Questo film è estremo ed è provocatorio, arriverà al punto massimo per sortire l'effetto minimo.
Vuole far sentire a disagio perché a noi, una come Bella Baxter, metterebbe in imbarazzo, e di brutto anche.
I tipi umani che incontra la protagonista: l'approfittatore, il cinico filosofo, la falsa benefattrice, l'ingenuo innamorato e il violento, rappresentano la società, ma il momento più bello è quando Bella scende dal suo mondo dorato e scopre i poveri e la sofferenza, moderna San Francesco.
Un tripudio di sogni più che reali.
Devo assolutamente vederlo!
RispondiEliminaFantastica Emma, come sempre, attendo che esca su Disney+ per vederlo🫠
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