Hit Man (R. Linklater, 2024): Recensione
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuZBEn4Oz9gW-hYrQ-ZXvy6BKdUrlGPt5G-k8hKH4fom5ri_h-ZBtzagK8rgtXQROlumvffPza2eR3If3tVjrzByd0WwjOkR1tvNEopyvsjDXLHu-ds5rPgHsI6l30C-E0gPPuXRCprWmEtGuMKKpDfhgAMdsznBYrSWk1PRq3jw4rBYkj5SXOUS4_I40/s16000/Adria-Arjona-and-Glen-Powell-in-HIT-MAN_Courtesy-of-All-the-Hits-LLC._2.jpg)
Il 27 giugno è uscito in Italia Hitman, a cui hanno aggiunto il fantasioso sottotitolo "killer per caso", che avrei volentieri evitato di menzionare. La pellicola è una commedia romantica al limite del thriller, diretta da Richard Linklater, che dieci anni fa ha fatto notizia per aver diretto un progetto come Boyhood, girato nel corso di 11 anni, seguendo la vera crescita del protagonista Ellar Coltrane. Hit man vede, di nuovo, un film con protagonista il bello e bravo Glen Powell, dopo il recente successo di Tutti tranne te con Sydney Sweeney, con cui ha dimostrato di poter portare un buon introito al box office mondiale. Hit man però non mira agli incassi e in USA è stato distribuito direttamente su Netflix il 7 giugno. Ma parliamone. -analisi - Di certo in questo caso l'apparenza inganna. Hit man é un thriller dallo stampo filosofico travestito da commediola estiva. La storia d'amore é centrale ma così lo sono anche le motivazioni delle scelte dei protagonisti,