Deadpool &Wolverine (S. Levy, 2024): Recensione

    


Il 24 luglio é uscito nella sale italiane uno dei film in assoluto più attesi dell'estate: Deadpool & Wolverine, il quale é destinato, probabilmente, a fare risollevare la Marvel dai recenti buchi nell'acqua. Due supereroi sgangherati e sopra le righe, fanno da assoluti padroni del box office di Luglio.
Ryan Reynolds e Hugh Jackman sono assoluti protagonisti, seppur ben coadiuvati da Jennifer Garner, Chris Evans, Matthew Macfayden e Emma Corrin.
Un cast d'eccezione, un budget altissimo (200 milioni circa) e tanta speranza di sbancare, ma parliamone.

-analisi-

Andiamo oltre l'MCU e cerchiamo di vedere questo film in un'ottica generale. É un prodotto pensato per i Milennials, con continui riferimenti alla cultura pop dei primi anni 2000, fine anni '90, con un tono tra il canzonatorio e il nostalgico, in una simpatica analisi sulle dinamiche di mercato delle case di produzione, che fa spesso capolino tra autocritica e sdrammatizzazione. Deadpool e Wolverine parla della nostra generazione e la prende bonariamente in giro, riflettendo sul ruolo di un quarantenne nella società, sull'importanza di lasciare il segno, e sulla voglia di creare legami, o ritrovarne alcuni.


Pro:


-ironia-

Tra riferimenti sessuali praticamente in ogni scena, la sagace ironia, la volgarità, l'humor nero, la satira...si muove la sceneggiatura di questo film. Potrebbe essere un po' troppo? Si, ma a me ha fatto tanto ridere.
Anche lo sguardo che indugia sui protagonisti maschili é del tutto femminile, non abbiamo strumentalizzazione del corpo della donna, ma due uomini che si mostrano nelle loro mosse goffe e nei loro fisici scolpiti, senza volgarità ma scherzandoci su. 

-pop -

Tra Goo goo Dolls, Madonna, Avril Lavigne, le canzoni di The Greatest Showman, Mad Max, gli Nsync, i riferimenti al cinema Woke, alla rappresentazione, ai flop della Marvel, a Pinocchio...mi sentivo sempre come se stessi parlando con un amico. Per non parlare dei chiarissimi riferimenti alla vita privata dei due attori protagonisti (il divorzio di Jackman e la moglie di Reynolds) o citazioni di altri loro film (The Greatest Showman e Ricatto d'amore). Viene tutto, in pieno stile Deadpool, preso in giro, e ci sta.
Lo splatter e la violenza con le canzoni pop come sottofondo (perfino con Grease), danno un tocco di trash (ma pensato e ben fatto!) che rientra nel mio gusto.
 
 -protagonisti-

I due sono fantastici, hanno preso parte ad una campagna marketing in cui si sono presi in giro, e anche gli stessi multisala hanno giocato sul loro status di bff, facendone il fulcro del film.
Loro sono molto bravi e iconici.


-box office-

Non vedo l'ora di vedere con quanto chiuderà. In Italia il primo giorno di proiezione ha incassato oltre 2 milioni, andando bene anche se pensavo meglio.
Risolleverà la Marvel , dimostrando anche che la Disney ha fatto bene a non avere paura di sfidare il politicamente corretto , e il timore di avere un prodotto per famiglie era tanta.

Contro:



-troppo?-

Lo scopo del film è puramente ludico, il fanservice, gli easter eggs, le citazioni, i riferimenti alla cultura pop o ai muscoli di Hugh Jackman ci stanno, ma offuscano da una vera e solida trama, che...non c'è. Avete voglia di divertirvi? Andate a vederlo.
Ma non c'è molto altro.

Voto: 7

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